giovedì 24 maggio 2012

Parole: "senso"

Legata alla "molteplicità", come Parola vista dalla parte di un'insegnante di matematica, è la parola "senso". È una parola dai molteplici sensi, appunto, come potrebbe non esserlo? Dal "senso" come sensore biologico al "senso" come significato che il sensore attribuisce al percepito , da questo al "senso" come significato attribuito al percepito dal resto del cervello che elabora l'informazione del sensore, la strada è lunga e spesso sconnessa.

Luigi mi ha chiesto cosa intendo con innaturalità della matematica. Uno degli aspetti di questa innaturalità è la costruzione del senso ultimo di una situazione matematica, nella quale spesso il pensiero non può usare la solita prassi che usa nella vita comune, anzi, deve ribaltarla. La costruzione del "senso" come significato globale di una situazione è automatica e addirittura non evitabile per il pensiero umano, ma davanti alla matematica le prassi usuali devono essere spesso smontate e ricostruite con assetti diversi. L'argomento è complesso e non posso riassumerlo in uno o più post di un blog in pantofole, ma posso suggerire un mio articolo* riassuntivo, L'arco di pietre , che si può leggere cliccando sul titolo.
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(*) L. Catastini, L'arco di pietre,  Punti critici, n.8, 2003, pp. 25-52

9 commenti:

  1. ..."Uno degli aspetti di questa innaturalità è la costruzione del senso ultimo di una situazione matematica, nella quale spesso il pensiero non può usare la solita prassi che usa nella vita comune, anzi, deve ribaltarla. La costruzione del "senso" come significato globale di una situazione è automatica e addirittura non evitabile per il pensiero umano, ma davanti alla matematica le prassi usuali devono essere spesso smontate e ricostruite con assetti diversi."... Sembra POLITICHESE e non BLOGGHESE deh!! Se si legge con MOOLLTTAAA attenzione si 'apisce anche!! Ma deh!, che fatia deh!!
    Mi verrebbe (è una battuta!) da dire PARLA COME MAGNI oppure, dopo, fai un esempio...

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  2. eeeehhhhhh, deformazione professionale..... se per caso leggi l'articolo salta le considerazione su piero della francesca, che ti s'attorcigliano i neuroni. vai alle pagine che non ne parlano.
    ma Luigi è un matematico e insegna, è una risposta soprattutto a lui :-)

    ora provo a ridirlo: "la matematica è innaturale perchè spesso il pensiero, nell'affrontarla, deve fare proprio il contrario di quello che fa nella vita di tutti i giorni. non può seguire le regole che si usano normalmente per trarre conclusioni o per giudicare cosa è sbagliato e cosa è giusto." che voto mi dai?

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  3. Già meglio. Anzi direi bene. ... SIC ET SEMPLICITER ... 7!!

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  4. E dopo averci fatto leggere "l'arco di pietre", dovrai per forza esporti in considerazioni sul connubio FORMA E SOSTANZA e successivamente sulla separazione FORMA E SOSTANZA (l'ordine temporale non è importante) per poi riunire il tutto definendo la loro intrinseca armonia in MATEMATICALANDIA...

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    1. alla "forma" e alla "sostanza" ci arriviamo con Archimede, ma dopo l'8 giugno. quel giorno devo tenere una relazione per me importante in un convegno-giornata di studio sulla scuola e la formazione degli insegnanti, fino ad allora sul blog solo aforismi.
      se vuoi riflettere sulla forma, pensa a quella di questo blog: che io sappia non è usuale che si parli di seriamente di scienza e anche, facendolo, ci si diverta sfottendoci in toscano. non è casuale questa mia scelta, la scelta della forma cambia il farsi della sostanza...

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  5. Sempre con il SIC ET SEMPLICITER (che NON mi ha mai contraddistinto!!) dirò che la FORMA fa quello che un PAINT fa su una FOTO. La altera, la modifica, la cambia, la duplica, la moltiplica in foto diverse... Ma la FOTO resta la stessa.
    PAINT = FORMA
    FOTO = SOSTANZA
    OPERATORE PAINT = ESSERE UMANO...

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  6. C'è una ulteriore considerazione da fare ED E' DI FONDAMENTALE IMPORTANZA: paint ha bisogno della foto, la FORMA no, essa può alimentarsi di se stessa ed evolvere in forme diverse...
    ti ho dato sette perchè ai miei tempi 7 era l'inizio dell'eccellenza.

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    1. però paint è uno strumento, e chi lo adopera agisce su quello che "vede" nella foto, non c'è una sostanza nella foto che abbia un significato oggettivo. una mosca che la guardasse ne vedrebbe contenuti (sostanze) molto diversi da quelli che ci vedresti tu, per esempio. difficile uscirne da queste paludi....

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