domenica 12 febbraio 2012

il mio essere prof. di matematica e studiosa di processi cognitivi e didattica della matematica


Istituto Tecnico Industriale, indirizzo Informatica, Aula Magna piena di studenti di quarta - e dei loro insegnanti - che subivano una mia conferenza sul tema “Pensiero naturale e Pensiero formale”. Mi consolava l’idea che, essendo informatici, fossero abbastanza pratici dell’uso formale del linguaggio.  Avevo da poco iniziato proponendo di risolvere il seguente semplice sillogismo condizionale:

    
Se sono in aereo non sono tranquillo
    
Sono tranquillo


… ?

e affermato che la deduzione corretta era “non sono in aereo”. Uno studente mi ha contestato la conclusione in questo modo: “E se prima di salire sull'aereo avessi preso un tranquillante? Sarei tranquillo e sarei in aereo!
[n.d.r: ottimo esempio di pensiero naturale, dopo aver attribuito un senso alle premesse, lo studente criticava la conclusione alla luce delle attività pratiche legate al contesto costruito sulle premesse stesse].
Con un sorriso professorale gli ho ricordato che se si adotta il ragionamento formale, come stavamo facendo, le premesse vanno accettate come fondamento obbligato e insindacabile sul quale costruire la conclusione, senza discuterle.
Lui ha alzato un sopracciglio  e mi ha risposto serafico: “Ma certo che accetto le premesse, sennò che l’avrei preso a fare un tranquillante prima di salire in aereo?”. Una sua compagna lo guarda con disapprovazione e sbotta: “I tranquillanti fanno male, non si possono prendere come le caramelle!

Ho capito che non sarebbe stata una passeggiata.

10 commenti:

  1. Fratellociccio dice: Molto probabilmente il "serafico" non aveva idea di cosa fosse il "contesto costruito sulle premesse". I "serafici" non riescono a vedere "il tutto" ma restano limitati alle sue singole parti, quasi fosse un problema di capienza... o, in altre parole, di RAM

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    1. (Gian Paolo, se non ti è scomodo usa per rispondere quel bel francobollo azzurro col quale ti sei messo tra i membri fissi, così so che sei tu quando arriva la segnalazione del commento.)
      il discorso sui serafici è lungo e interessante, magari una di queste volte ci scrivo su qualcosa.

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  2. Forse si può comprovare con il commento disapprovante della compagna circa i tranquillanti...

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    1. ciao anonimo. se hai intenzione di ripassare di qua vedrai che siamo in pochi, scegli un nome e usa sempre quello, così ci possiamo riferire a te quando serve.
      un saluto

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  3. anonimo è fratellociccio... devo ancora capire come si fa ad iscriversi... :-(((

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  4. .. e adesso bisogna chiedere agli autori come impostare correttamente l'ora...

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    1. ci sono stata un giorno intero: niente da fare! appena viene da me metto al lavoro Andrea.

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  5. foto mia (ero meravigliosamente grosso!!!)

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